Phra Nang Cave Railay

Ao Nang

Quando, dopo dieci giorni di viaggio in Thailandia, abbiamo raggiunto Ao Nang abbiamo capito subito che il viaggio avrebbe preso una piega completamente diversa. Ci trovavamo ancora in territorio thailandese, ma l’aria di mare e di località turistica era ben palpabile ancora prima di raggiungere la spiaggia.
La via principale di Ao Nang, che dal nostro hotel conduceva alla spiaggia, era costellata di ristoranti (molti dei quali pseudo italiani) e negozi di souvenir.
I prezzi di gran lunga più alti rispetto a quelli a cui ci eravamo abituati, ma ancora decisamente accessibili per le tasche europee.
Ao Nang non è una meta paradisiaca, ma piuttosto uno di quelle destinazioni di mare fatte con lo stampino. È, però, un buon punto di partenza per esplorare le bellezze naturalistiche della zona. La spiaggia, però, è abbastanza ampia, perfetta per ammirare splendidi tramonti sul mare.

Ao Nang beach

Railay beach e Phra Nang Cave

Il giorno dopo essere arrivati ad Ao Nang abbiamo preso una long boat per raggiungere Railay beach. Sebbene le spiagge di Ao Nang e Railay siano quasi confinanti, non è possibile percorrere questa tratta attraverso la terra ferma, l’unica opzione è quella di viaggiare via mare. Così, dopo aver comprato il biglietto di 100 bath nel chiosco apposito (Ao Nang Longtail boat service club), siamo saliti sulla barca. Abbiamo trovato una serie di long boat sul mare, a pochi metri dal chiosco. Nessun pontile ad attenderci, per salire sulla barca siamo entrati direttamente in acqua.
Il viaggio verso Railay è stato breve (circa 20 minuti), ma emozionante. Non facevo altro che guardarmi intorno, estasiata da un mare e degli scenari completamente diversi da quelli mediterranei. Quando siamo arrivati sulla spiaggia c’erano ancora pochissime persone. Sabbia bianca, un mare non troppo trasparente e la giungla alle nostre spalle.
Abbiamo trascorso la mattinata a Railay West leggendo e rilassandoci all’ombra delle palme. Giunta l’ora di pranzo ci siamo incamminati verso l’unica strada della zona, piena di ristorantini e baracchini di roti e frullati, fermandoci a pranzare al Railay Family Restaurant. Abbiamo ordinato Pad Thai e riso fritto con pollo pagando 240 bath in totale.

Railay beach
Giungla Railay
Railay west
Pad thai Railay Family Restaurant

Terminato il pranzo abbiamo deciso di esplorare a piedi i dintorni.
Camminando attraverso una strada popolata da turisti, scimmie ed iguane, siamo arrivati a Phra Nang beach. La spiaggia è più piccola rispetto a quella di Railay west, ma l’acqua era molto più limpida. Nuotando all’ombra delle grotte, abbiamo avuto la sensazione di trovarci in un angolo di paradiso. La spiaggia è celebre soprattutto per una ragione, proprio in questa spiaggia si trova la Phra Nang Cave: una grotta piena di peni in legno di ogni dimensione.
Si narra che nel III secolo a.C. affondò una nave sulla quale si trovava una principessa indiana proprio nella zona di Railay. Lo spirito della principessa andò ad abitare la grotta di Phra Nang beach e da allora i pescatori portano alla grotta delle sculture di legno di forma fallica come offerta per avere in cambio una pesca abbondante.

Phra Nang Cave
Peni Phra Nang Cave

Terminata la giornata a Railay, abbiamo preso una long boat per ritornare ad Ao Nang. Lì, il giorno seguente, abbiamo preso una nave in direzione Phi Phi Don.