Essere tornati a lavoro o sui libri potrebbe darvi l’impressione che le feste natalizie siano ormai terminate, ma non è del tutto vero.
Non finché non arriva l’Epifania che, come si è soliti dire, “tutte le feste porta via”.
Non solo metaforicamente, infatti mentre a Monaco di Baviera (da dove scrivo) i mercatini hanno chiuso i battenti il 24 Dicembre, ad Innsbruck potete ancora trovare, fino al 6 Gennaio, il mercatino di Natale della Maria-Theresien-Straße.

Da Monaco ad Innsbruck il passo è breve e di certo non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione di visitare questa perla incastonata tra le Alpi, soprattutto durante il periodo natalizio.

Solo chi è cresciuto in una città come Palermo può comprendere quanto il mio sia sempre stato un Natale diverso da quello tipico dell’immaginario collettivo.
Le ambientazioni che facevano da sfondo ai film o ai cartoni natalizi che guardavo da bambina (e guardo tutt’ora) si discostano enormemente da quello che di fatto vedevo fuori dalla mia finestra, tanto nel panorama quanto nel clima.
Ho sempre voluto il mio bianco Natale ed ero quasi sicura che l’avrei avuto, finalmente lontana dal “finto” Natale palermitano. E, nonostante non abbia nevicato proprio il 25 Dicembre, così è stato.
Ho scelto di ritrovarmi all’interno di un racconto natalizio, di quelli che si leggono durante questa magica notte ai bambini che non vogliono saperne di andare a dormire.

Così, giunti nella piccola cittadina capoluogo del Tirolo, abbiamo percorso il tratto che dall’Arco di Trionfo conduce al celebre Tettuccio d’oro, perdendoci nelle stradine circostanti.
Ma i personaggi di questo particolare racconto di Natale non sono solo umani:
dal vicolo Kiebachgasse alla piazzetta Köhleplatz abbiamo percorso una via magica, abitata da giganti e creature delle fiabe che proprio per questa ragione prende il nome di “via delle fiabe”. E mentre ci apprestavamo a interagire con queste creature fantastiche, a turno le melodie che fuoriuscivano dai negozi, il concerto dei musicisti sul Tettuccio d’oro e i cori disseminati per le strade facevano da colonna sonora. E poi tutto intorno le vetrine vestite a festa, le lucine, gli addobbi, i palazzi mappati con fiocchi di neve e il protagonista indiscusso di ogni Natale che si rispetti: l’albero.

Per la nostra prima volta ad Innsbruck abbiamo voluto concertarci sui mercatini di Natale e tutto ciò che li riguardava.
Non abbiamo visitato quindi i centri di maggiore interesse, ma abbiamo provato delle pietanze tipiche.
E cosa poteva non colpire dei mangioni come noi? Lo speck, ovviamente.
La città è letteralmente piena di speckerie.
Noi, in giro per i mercatini, abbiamo mangiato un brezel con formaggio e speck, un panino pieno di speck tagliato a listarelle, delle patate ricoperte di formaggio fuso e speck e la Klach, un dolce tipico tirolese simile alla nostra frittella.

La gita ad Innsbruck è stato il giusto modo per immergerci nell’atmosfera natalizia prima di tornare a Monaco di Baviera per il giorno di Natale.
Se le parole non sono bastate ad invogliarvi a raggiungere Innsbruck per le prossime vacanze natalizie, vi invito a guardare il video della nostra giornata qui.