Place Jema el Fnaa Marrakech

Marrakech è la città perfetta da visitare per un primo viaggio in Marocco ed è stata la prima tappa della nostra avventura. È una città africana, ma occidentalizzata. Fedele alle proprie radici, ma in continua evoluzione.

Come arrivare a Marrakech dall'aeroporto

Il mezzo più economico (circa 30 dirham) per raggiungere il centro della città dall’aeroporto di Marrakech è l’autobus (in particolare, il numero 19).
Il taxi è invece il mezzo più comodo (ma allo stesso tempo economico per gli standard europei) per raggiungere la medina. Usufruendo del taxi abbiamo pagato 100 dirham dall’aeroporto al centro città e 80 dirham per la tratta inversa.

Cosa vedere a Marrakech

Souq

Sono dell’idea che, per comprendere al meglio una città, sia necessario osservare coloro che la vivono. E se ci sono dei luoghi privilegiati in cui è possibile farlo, quelli sono i souq, cioè i mercati. In Marocco i mercati sono enormi spazi, con negozi molto simili tra di loro, a ridosso l’uno sull’altro, coperti da enormi tendoni che proteggono le strade dai prepotenti raggi del sole. Sono luoghi in cui i negozianti fanno colazione indisturbati con tè e dolci, gli anziani avanzano per le vie accompagnati da asini e i bambini corrono di qua e di là.

Souq della Medina di Marrakech
Medina Marrakech

Moschea della Koutoubia

La moschea della Koutoubia è la moschea più importante di Marrakech.
Come le altre, è accessibile solo ai musulmani, ma vale la pena di fermarsi ad osservarla dall’esterno, nonostante l’area riversi in uno stato di incuria.
L’elemento più importante della moschea è, senza dubbio, il minareto: la torre di 70 metri da cui ogni giorno, cinque volte al giorno, viene diffuso il canto del Muezzin che richiama i fedeli alla preghiera.

Moschea della Koutoubia Marrakech
Moschea della Koutoubia Marrakech

Piazza Jema el Fnaa

Piazza Jema el Fnaa non è solo il cuore pulsante di Marrakech, ma una delle piazze più grandi del mondo.
È un vero e proprio palco, un teatro a cielo aperto in cui il suono degli incantatori di serpenti e il rullo dei tamburi fanno incessantemente da sottofondo a giochi e spettacoli di ogni genere.
Fate un giro della piazza di mattina, quando la città non si è ancora destata del tutto, tra i richiami dei venditori di succhi di frutta o delle tatuatrici di henné.
Recatevi su una delle terrazze che si affacciano sulla piazza per fare un aperitivo all’ora del tramonto per meravigliarvi di quante sfumature possano avere l’arancione e il rosa.
Quando il sole cala, gettatevi nella mischia, perché è proprio in quel momento che inizia la magia. State lontani dai serpenti e dalle scimmie incatenate, e avvicinatevi ad ammirare gli spettacoli di danza, i giochi con le carte o i musicisti berberi. Non siate schizzinosi e sedetevi a cenare in una degli stand di cibo.

Jema el Fnaa

Jardin Majorelle

Il giardino Majorelle è un ampio spazio, relativamente lontano dal centro della medina, popolato da oltre 300 specie di piante provenienti da diverse parti del mondo. Il giardino è stato ideato dall’artista Jacques Majorelle, da cui prende il nome, per poi essere acquistato e perfezionato dallo stilista Yves Saint Laurent e dal suo compagno Perre Magnè.
Passeggiare intorno alla villa blu elettrico, circondata dalle variegate piante, consente di prendere una boccata d’aria dal caos dei souq. Attenzione, però, all’orario di visita. Il web è pieno di viaggiatori che lamentano una spropositata quantità di gente all’interno del giardino. Noi, arrivando poco dopo l’orario d’apertura di una domenica mattina di novembre, abbiamo atteso solo pochi minuti prima di poter fare il biglietto, godendo poi di una visita in tutta rilassatezza.

BIGLIETTI
Il costo del biglietto di ingresso è di 70 dirham per il giardino, 100 dam per il museo di Yves Saint Laurent e 30 dam per il museo berbero. È possibile acquistare un biglietto cumulativo al prezzo di 100 dirham.

COME ARRIVARE
Il giardino Majorelle può essere raggiunto dalla moschea Koutoubia (a pochi metri da piazza Jema el Fnaa) con il taxi o con l’autobus. Noi abbiamo preso il taxi all’andata, pagando 20 dirham, e l’autobus numero 4 al ritorno, pagando 6 dirham a testa.

Jardin majorelle Marrakech

Palais de la Bahia

Il palais de la Bahia è uno dei maggiori capolavori architettonici di Marrakech. Solo una parte degli 8 ettari e delle 150 sale è aperta al pubblico, ma camminando all’interno del palazzo si possono ammirare da vicino gli splendidi intarsi del legno e i giochi di luce delle vetrate riflesse dal sole.
Il biglietto di ingresso è di 70 dirham a persona.

Palais de la bahia Marrakech
Palais de la bahia

Dove mangiare a Marrakech

Cafè Babouche

Il cafè Babouche è uno dei ristoranti tipici della medina di Marrakech, situato a pochi metri di distanza da piazza Jema el Fnaa. All’interno del cafè abbiamo ordinato un kebab di pollo, una pastilla di pollo e una bottiglia di acqua pagando 140 dirham. La pastilla è un piatto tipico della cucina marocchina caratterizzato da pasta sfoglia ripiena di pollo, come in questo caso, e ricoperta di mandole, zucchero e cannella.

Kebab Cafè Babouche di Marrakech
Pastilla Cafè Babouche

Café Des Épices

Durante la nostra esplorazione della medina di Marrakech, abbiamo deciso di fare una pausa all’interno di questo cafè, scegliendolo per la sua posizione. La sua terrazza affaccia, infatti, sull’omonima piazza gremita di venditori.
È un luogo molto turistico che serve anche cucina occidentale. Noi ci siamo limitati ad ordinare una spremuta d’arancia e una coca cola per rinfrescarci dai raggi del sole poiché la piazza non è coperta da tendoni come il resto del souq.

Place des epices
Café Des Épices

Roti d'Or

Se avete voglia di prendervi una pausa dalla cucina marocchina, vi consigliamo di pranzare al Roti d’Or, un locale di cucina messicana situato in una via piena di ristorantini. Noi abbiamo ordinato due quesadillas, una con pollo e formaggio ed una con un mix di carne, e un succo di arancia pagando 110 dirham.

Roti d'Or

Bancarelle di piazza Jema el Fnaa

Se visitate Marrakech, dovete cenare almeno una volta a piazza Jema el Fnaa. Passeggiando nella piazza dal tardo pomeriggio in poi, la vostra attenzione sarà catturata non soltanto dall’odore di carne e dal denso colore del fumo provenienti dalle griglie, ma dai “buttadentro” che cercheranno in ogni modo di farvi accomodare all’interno del proprio ristorante all’aperto.
Scegliete lo stand che vi aggrada di più e preparatevi a mangiare spiedini di pesce o carne alla griglia, verdure, crocchette di patate o lumache.
Come in tutti i ristoranti della città, anche qui verrete omaggiati da pane, un piattino di olive e uno pieno di sugo di pomodoro speziato.

Mangiare a piazza Jema el Fnaa