Torta Sacher Hotel Sacher di Vienna

Uova, zucchero e farina.
Burro, cioccolato fondente e marmellata d’albicocche.
Pochi semplici ingredienti per una delle torte più famose in tutto il mondo.

La storia della torta Sacher inizia una sera del 1832, quando il capocuoco alla corte del principe Metternich si è ammalato e, al suo posto, il giovane apprendista pasticcere Franz Sacher è stato incaricato di creare un dessert per una cena di gala.

Torta Sacher Vienna

Torta Sacher all’Hotel Sacher

Qualunque cafè della capitale austriaca e dell’intera nazione serve la torta Sacher, ma è il cafè dell’Hotel Sacher, aperto nel 1876 dallo stesso Franz Sacher e dal figlio Eduard, a custodire la ricetta originale all’interno di una cassaforte.

Così, durante il nostro primo viaggio a Vienna, abbiamo deciso di assaggiare la torta del Cafè Sacher.
Per provare l’autentica torta Sacher, ci sono due opzioni:
– il cafè originario (a sinistra dell’ingresso dell’hotel)
– un cafè di recente apertura (a destra dell’ingresso dell’hotel)
Nonostante il nuovo cafè fosse sprovvisto di fila, abbiamo deciso di aspettare circa 40 minuti al freddo per mangiare la torta nel cafè più antico ed avere, quindi, una parvenza di autenticità. La verità è che, in ogni caso, si tratta di un’esperienza turistica.
Quando, finalmente, è arrivato il nostro turno, siamo stati condotti all’interno di una sala popolata esclusivamente da viaggiatori.
Ci siamo accomodati e, come ogni altra persona all’interno del cafè, abbiamo ordinato due fette di torta Sacher (7,50 € a fetta), un (l’original Sancher mischung, 5,20 €) e un caffè espresso (3,50 €).
Nonostante la lunga fila fuori, abbiamo potuto mangiare in tutta tranquillità.

Torta e tè Hotel Sacher di Vienna

Non sono un’amante dei dolci, ma non potevo lasciare Vienna senza assaggiare la famosa torta. Allo stesso modo, consiglio questa esperienza a chiunque non l’abbia ancora provata, ma personalmente credo che, se tornassi a Vienna, non tornerei al Cafè Sacher, piuttosto andrei alla ricerca di un luogo meno artificioso.