Napoli mi ricorda moltissimo la mia Palermo.
Napoli è calda, è colorata, è vivace.

Sono tornata in questa città dopo parecchi anni, ma l’ho trovata esattamente come la ricordavo: i vicoletti del centro storico, la stazione di Toledo, le colonne di piazza del Plebiscito, l’odore dei babà, dei mercati, del mare e, ovviamente, della pizza.

Nonostante mi sia piaciuta, ammetto fin da subito che la pizza napoletana non è la mia preferita.
Eppure non si può andare a Napoli ed evitare di mangiarla,
come fosse un obbligo morale, una legge non scritta.

Uno dei luoghi simbolo della città è “L’antica pizzeria da Michele”.
Sottile, elastica, enorme: questa è la pizza di “Michele”, assoluta protagonista di un locale decisamente spartano.
La pizzeria, nata nel 1870, fa del gusto e della tradizione i propri punti di forza.
Come riportato nel loro stesso sito: “Cinque generazioni di maestri pizzaioli continuano l’attività del fondatore nel rispetto della tradizione e tenendo fede alle indicazioni di Michele, che volle la pizza napoletana solo nelle varietà “Marinara” e “Margherita” senza aggiunta di “Papocchie”, che ne alterano il gusto e la genuinità.”

Oltre che per il gusto e la tradizione, “l’antica pizzeria da Michele” è divenuta ancora più popolare perché protagonista del celeberrimo libro (e poi della trasposizione cinematografica con Julia Roberts) di Elizabeth Gilbert “Mangia Prega Ama”.

“Da Michele le pizze che stiamo mangiando ci stanno facendo perdere la testa. La mia pizza mi piace talmente tanto che, nel mio delirio, ho la certezza di piacere anche io a lei. Anzi tra me e la mia pizza sta nascendo uno stretto rapporto personale, quasi d’amore.” (Mangia Prega Ama)

INFORMAZIONI
Dove: Via Cesare Sersale, 1
Quando: Dalle 11 alle 23, tranne la Domenica
Quanto: Dai 4 ai 5 euro

E voi l’avete provata? Vi è piaciuta? 🙂