Il museo del Louvre è uno dei musei più famosi del mondo e una tappa imprescindibile per chiunque decida di visitare Parigi.

Le cose più celebri del Louvre sono due: la Gioconda e le interminabili file.
Ma un modo per non trascorre ore in fila c’è: arrivare presto e non recarsi presso l’ingresso principale, ma in una delle entrate secondarie.
Probabilmente non tutti lo sanno, ma è possibile accedere al museo tramite ben 5 ingressi secondari. Noi abbiamo scelto l’ingresso del “Carrousel du Louvre”, il centro commerciale che ospita la piramide rovesciata.
Al nostro arrivo non vi era fila alcuna fila per acquistare i biglietti, i quali possono essere comunque acquistati online.

ORARI E BIGLIETTI

Il museo del Louvre è aperto ogni giorno dalle 9:00 alle 18:00, ad eccezione del lunedì (giorno di chiusura) e del mercoledì e del venerdì (giorni durante i quali il museo è aperto fino alle 22).
Un singolo biglietto costa 17 euro.
È gratuito per:
– under 18
– cittadini dell’Unione Europea con un’età compresa tra i 18 e i 25 anni (compiuti, quindi under 26).
Se appartenete ad una di queste categorie, vi basterà mostrare il documento di identità all’ingresso, senza passare dalla biglietteria.
– Altre categorie consultabili sul sito ufficiale.

LA GIOCONDA

Una volta entrati al museo recatevi immediatamente a vedere la Gioconda, vicina all’ingresso del Carrousel du Louvre.
Verrete distratti dalle meraviglie che adornano il corridoio dei dipinti italiani, ma voi, armati di paraocchi immaginari, andate dritti alla meta.
Quando vi ritroverete nuovamente all’interno della sala che custodisce l’opera di Leonardo Da Vinci e la troverete stracolma di gente, mi ringrazierete.

IL RESTO DEL MUSEO

Il museo del Louvre è probabilmente il più grande museo al mondo.
Non basta una giornata intera per ammirare le opere custodite al suo interno e per questo credo sia necessaria più di una visita.
Tra le opere più celebri troverete:
La Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix
La Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci
Le Nozze di Cana di Paolo Venorese
La Nike di Samotracia di Pitocrito
L’Ermafrodito dormiente di Gian Lorenzo Bernini
Ogni opera ha risvegliato un ricordo o una sensazione diversa o ha semplicemente destato stupefacente meraviglia.
Ma una tra tutte mi ha tenuta immobile: Amore e Psiche di Antonio Canova.
L’armonia delle forma e la perfezione dei movimenti è semplicemente sbalorditiva.
È il racconto di un mito antico cristallizzato in un momento eterno.