Sono qui davanti ad una pagina bianca e non so bene da dove iniziare.
Perché, anche a distanza di mesi, io Bangkok non l’ho ancora capita, non l’ho ancora metabolizzata.
Il nostro aereo è atterrato proprio in questa folle metropoli, per cui l’impatto con la Thailandia è stato subito forte, violento: fin da quando abbiamo messo piede fuori dall’aeroporto, Bangkok mi ha travolta.
È stata come uno schiaffo in pieno viso, come un pugno allo stomaco che mi ha svegliata da una sorta di torpore, ma che allo stesso tempo mi ha trascinata in un turbinio di emozioni confuse e indefinite.
Senza lasciarmi il tempo di riflettere, di respirare quasi.

Bangkok è calda, caotica, frenetica.
È super turistica, ma spirituale.
Bangkok è folle.

Per entrare a stretto contatto con la città esploratela quanto più potete a piedi, perdendovi tra le viuzze più autentiche della città dove gli abitanti più poveri vivono vicino a splendenti templi dorati. Entrate nei negozi spartani con le insegne in thailandese e ordinate piatti tipici come il pad thai o il riso con pollo, uova e lime.
E non dimenticate di fare un giro in tuk tuk.

Cose imperdibili da vedere a Bangkok

Gran palazzo reale

Il Gran Palazzo è un complesso di edifici comprendente l’insieme di templi buddisti che prende il nome di Wat Phra Kaew. I due maggiori punti di interesse all’interno di questo aggregato religioso sono le tre guglie che corrispondono al punto più alto dell’intera zona e il celebre Buddha di smeraldo.
A differenza di quanto avviene nei vari templi sparsi per la città, non è possibile entrare al Gran Palazzo Reale coprendosi con un foulard, ma indossando una maglietta a maniche corte coprente o una giacchetta.

Wat Arun

Il Wat Arun prende il proprio nome dal dio indiano dell’alba Aruna ed è una vera icona di Bangkok. Il tempio, che è raggiungibile esclusivamente prendendo un traghetto nella sponda opposta (Tha Tien) per pochissimi centesimi, è facilmente riconoscibile grazie alla caratteristica torre alta 82 metri e i mosaici floreali realizzati con frammenti multicolori di porcellana cinese.

Wat Pho

Il Wat Pho ospita il celebre Buddha reclinato ed è uno dei templi più emblematici di Bangkok e della Thailandia intera. Il piccolo tempio non rende giustizia all’immensa statua, ma allo stesso tempo le ridotte dimensioni della stanza rendono ancora più imponente la figura del Buddha sdraiato. Per quanto il Wat Pho rappresenti una tappa imprescindibile di un viaggio a Bangkok, all’interno di questo tempio non c’è tempo per la contemplazione. Una fila lunga e disordinata scorre troppo velocemente lungo la statua fermandosi giusto il tempo per scattare un selfie.

Wat Suthat

Un Buddha di bronzo alto 8 metri è l’attrattiva principale del Wat Suthat, un tempio decisamente meno frequentato del Wat Pho.
È stato proprio all’interno del Wat Suthat che ho trovato il mio attimo di serendipità: la stanza si è svuotata, il sole stava per tramontare e un venticello leggero faceva muovere i campanellini appesi sulla facciata del tempio. Fissando quel gigante di bronzo ho trovato la pace, anche se solo per un istante. Ho trovato il silenzio nella città più caotica in cui abbia mai messo piede.

Montagna dorata

La Montagna dorata è uno dei miei luoghi preferiti di Bangkok. Si tratta di una collina artificiale sulla sommità della quale si trova un tempio che offre una vista a 360 gradi sulla città. Il mio consiglio è quello di andare nel tardo pomeriggio e osservare il sole tramontare sulla capitale thailandese.

Cos’altro vedere in città:

Sao Ching-Cha

Appena fuori dal Wat Suthat si trova la cosiddetta “altalena gigante”. Un arco rosso che dal 2007 sostituisce l’antica altalena che veniva utilizzata durante i festeggiamenti in onore di Shiva.

Khaosan Road

Khao San Road è la via più stravagante di Bangkok, dove tra 7eleven e Mc Donalds potrete assaggiare insetti fritti di ogni tipo. Potete trovare maggiori informazioni su Khao San Road all’interno dell’articolo dedicato.

Ban Baat

Ban Baat è un antico villaggio dentro la città all’interno del quale vengono fabbricati i bàht, ovvero le ciotole rotonde che i monaci utilizzano per raccogliere il cibo offerto dai fedeli. Fate una lenta passeggiata intorno a questo quartiere per osservare gli artigiani al lavoro.

Chinatown

Nessuna fila per entrare all’interno di attrazioni turistiche: una volta giunti a Chinatown non dovrete far altro che camminare, perdervi tra le viuzze colme di insegne luminose e sedervi in uno dei ristorantini ad assaggiare la cucina tipica, appunto, cinese.

Tempio Sri Maha Mariamman

Bangkok è un melting pot di culture. Sebbene la comunità cinese sia la più numerosa all’interno della città, in essa convivono diverse popolazioni. Una di queste è quella indiana e uno dei simboli della loro cultura è senza dubbio il Tempio Sri Maha Mariamman.